L’attacco di Di Maio a Macron, additato come unico responsabile dei mali dell’Africa e delle partenze dei migranti, è solo l’ultimo atto di una sfida tra imperialismi. Prassi in cui l’Italia neoliberista di oggi si differenzia ben poco da quella fascista e coloniale
Quando un poeta traduce un altro poeta il loro legame è sempre profondo. Così accade anche per lo scrittore cileno, che tradusse alcune opere dell’autore dell’Ulisse. Entrambi artisti “politici”, è nella natura e nei suoni dell’acqua che possiamo reperire tracce del loro connubio
Dopo anni di gelo, il Bahrain e gli Emirati arabi riallacciano i rapporti diplomatici con il presidente siriano. Può essere il preludio al rientro nella Lega Araba da cui era stato cacciato nel 2011 in seguito alla brutale repressione delle proteste contro il suo regime
I diplomatici definiscono “ambiguità costruttiva” la strategia italiana per non rompere i rapporti con l’Egitto. In ballo ci sono accordi per 5 miliardi. Ecco perché in certi ambienti la giustizia per il giovane ricercatore ucciso al Cairo nel 2016 è vissuta come un fastidio
Ma non bastano 170 morti per spostare nemmeno di un millimetro le posizioni oltranziste di chi usa l'immigrazione come clava elettorale. no. Se l'obiettivo è che non sbarchino allora il fatto che si adagino cadaveri in fondo al mare per loro è un oggetto collaterale
L’Unione democratica è una federazione di cinque partiti insieme con organizzazioni per i diritti umani. Con un obiettivo preciso: essere un’alternativa a Fatah e Hamas e ridare forza alla lotta politica, sociale ed economica
Viaggio nelle scuole dei quartieri poveri di Karachi dove, puntando sull’istruzione femminile, si lotta contro i pregiudizi. E anche le serie tv possono contribuire all’emancipazione. «Una protagonista forte può ispirare altre donne», dice la regista Misbah Khalid
Torna la Women’s March a Washington e in tutto il mondo: una grande onda in difesa dei diritti
Alessia Gasparini -
Oggi, 19 gennaio, la marcia internazionale. Dopo la prima nel 2017, appena insediato Donald Trump, continua ancora più forte la mobilitazione della più grande piattaforma mondiale di difesa dei diritti. E non solo delle donne
Brexit, il Parlamento boccia l’accordo della May. E i Labour preparano la sfiducia
Domenico Cerabona -
Con il voto contrario di 432 parlamentari,
Il Rwanda venticinque anni fa conobbe la violenza indicibile del genocidio dei Tutsi. Oggi cresce e si sviluppa. E detiene un record mondiale: il numero di donne in Parlamento. Viaggio a Kigali nel giorno dell’Umuganda, quando tutti si dedicano a lavori socialmente utili











