I quattromila migranti disperati che si trovano bloccati al confine tra Bielorussia e Polonia sono usati come armi da fazioni in guerra tra loro. La loro disumanizzazione è ormai completata
«Chiedo alla comunità internazionale di non riconoscere il nuovo governo talebano», dice Maryam Barak. All’assemblea delle donne della Flai Cgil la giornalista afgana rifugiata in Italia ha parlato della sua esperienza, dalla caduta dei fondamentalisti nel 2002 al loro
recente ritorno al potere. E qui la ripercorre per i lettori di Left
La riforma del lavoro allo studio del governo può mandare in soffitta le norme introdotte dal Partito popolare nel 2012, che hanno aumentato precarietà e disuguaglianze. Ma Sánchez deve fare i conti con le tensioni interne e le pressioni di Bruxelles
Si chiamano Multi purpose reception and identification centers e sono finanziati con soldi dell’Unione europea. Nell’isola di Samos dovrebbero fungere da nuove strutture d’accoglienza per migranti. In realtà sono molto simili a centri di detenzione a cielo aperto
«Non sono solo testimoni di dolore, ma persone che vogliono costruirsi una nuova vita», racconta il regista di “War is over”, toccante docufilm sui campi profughi nel Kurdistan iracheno che ospitano 1,5 milioni di siriani
Ottenere vantaggi politici ed economici dall’epidemia di Covid-19, propalando fake news e ordinando test di farmaci fasulli su cavie umane ignare, incurante del rischio di produrre un genocidio. Sono alcune delle accuse contro il presidente del terzo Paese al mondo più colpito dalla pandemia
L’ex segretario laburista è più attivo che mai. Ha fondato Peace and justice project, una rete per la giustizia sociale, economica e ambientale. In questa intervista esclusiva di Left parla delle sue nuove battaglie e ribadisce: «I brevetti sui vaccini anti covid vanno consegnati all’Oms»
Da una parte Londra intensifica la strategia dei respingimenti nei confronti dei migranti che tentano di attraversare il canale della Manica. Dall’altra ha disperatamente bisogno di lavoratori stranieri, dopo che a causa della Brexit decine di migliaia se ne sono dovuti andare
Sei Ong palestinesi attive nella tutela dei diritti umani sono state dichiarate "terroriste”. Una decisione che Amnesty International e Human Rights Watch hanno definito "spaventosa e ingiusta"
L’Ungheria e altri undici Paesi a guida reazionaria e xenofoba vogliono impedire l’ingresso in Europa a chi fugge dal terrore dei talebani, chiedendo all’Ue fondi milionari per erigere muri. La risposta pilatesca di Bruxelles: niente soldi, semmai costruiteveli da soli













