Ne aveva promessi 500.000 all'anno. Cinquecentomila. Durante una trasmissione Laura Boldrini gli aveva dovuto far notare che sarebbe stato impossibile per una serie di costi e di accordi internazionali. Ma era il tempo delle promesse...
Dice Salvini (e dicono ora anche i 5 Stelle, con voto certificato e timbrato da Messer Casaleggio) che il sequestro di qualche disperato sulla nave Diciotti è stato deciso in nome dell'interesse pubblico. La votazione...
Dai, dite la verità, è la frase che sentite dappertutto, dopo di quella di solito passa addirittura la voglia di rispondere e continuare la discussione: «Meno partenze meno morti» dicono e all'improvviso addirittura quelli passano dalla parte...
Superare il decreto Salvini e varare un piano straordinario di investimenti per la scuola. Ecco le richieste di un gruppo di lavoratori dei Cpia di Torino: «Prendiamo posizione rispetto a politiche che rendono l’inclusione l’ultimo degli obiettivi»
Il progressivo disimpegno dello Stato nella gestione dei centri per richiedenti asilo può tradursi in una gestione, senza controlli, da parte di privati, proprietari di case, erogatori di servizi che garantirebbe profitti anche non tracciabili dal fisco. Oltre che un aumento degli stranieri senza permesso di soggiorno
Vengono dalla Siria, dall’Afghanistan, dal Pakistan, dalla Nigeria. E si fermano qui, nell’isola greca, un pezzo di quell’Europa che li respinge. A Moria, un reticolo di tende piantate nel fango, vivono in 8mila. E passano il tempo sognando la Germania

Pinocchio

Non è molto tempo che fa freddo. Ma è già qualche tempo che la voce di Salvini ripete sempre le stesse cose. Ascoltarlo è sentire una lama fredda che colpisce al cuore. Perché un ministro...
Non c’è traccia del Tavolo contro lo sfruttamento in agricoltura annunciato da Di Maio cinque mesi fa. L’unica cosa certa sono i “regali” alle imprese inseriti nella legge di Bilancio, che tra le altre cose rendono più difficili i controlli su eventuali irregolarità nei confronti dei lavoratori
Le storie di alcuni giovani sudanesi morti del naufragio del 18 gennaio, in cui hanno perso la vita 117 persone, narrate da un sopravvissuto. «Dei cinque compagni con cui viaggiava è stato l’unico a salvarsi» racconta Abdul Ishag, un rifugiato scampato al genocidio del Darfur
L’ennesimo bluff del governo giallonero si è giocato sulla pelle di chi è stato segregato sulla Sea Watch, come è capitato per la Diciotti. Mentre punta il dito contro i presunti affari delle Ong, il governo riapre i Centri di permanenza per il rimpatrio. Strutture che fruttano milioni ai gestori