Cento anni dopo la rivolta, una rilettura da un punto di vista particolare: quello delle donne. Dopo aver concesso loro diritti civili, Lenin ritornò sui suoi passi, senza capire che la questione femminile era vitale per il comunismo. E non servì a nulla la battaglia politica della coraggiosa Kollontaij
Il Bitcoin, il re delle valute elettroniche, aveva promesso di mandare in soffitta le banche “tiranne” e lo Stato. Ma presto è divenuto anche strumento di speculazioni finanziarie ed evasione fiscale. L’alternativa? Manomettere la sua tecnologia e coniare una moneta anticapitalista
Atei e non credenti sono un terzo della popolazione mondiale. Ma il pensiero religioso, seppur in crisi, attecchisce ancora nei Paesi di cultura illuminista. Come possono convivere idee apparentemente così diverse? Lo abbiamo chiesto allo psichiatra Paolo Fiori Nastro
Il direttore di orchestra Pier Giorgio Dionisi​ conquista il pubblico più giovane portando la musica classica in spazi inediti, come quello di Roma dove un intero coro con orchestra ha proposto i carmina burana. Left lo ha incontrato per parlare della iniziativa

Senza dio

Come si fa a lottare per i diritti delle donne, a parlare e scrivere di autodeterminazione, a mobilitarsi per la piena applicazione della legge 194 e al contempo riferirsi al papa come leader ideale della...
Il potere della Chiesa sta nella sua perenne fedeltà a se stessa e al suo carattere castale e sacerdotale, oltre che nella sua avversione a ogni forma di democrazia e di eguaglianza. Papa Francesco incarna perfettamente tutto ciò ma cresce la schiera dei folgorati a sinistra
Il presidente Usa, emulando Bush, addita il Paese governato da Rouhani come «Stato canaglia». Inventando un apparato di accuse per giustificare una drastica rottura degli accordi. Ecco perché sono infondate e cosa nascondono
Perché il voto di fiducia vale solo con la legge elettorale e non con la legge sulla cittadinanza? Oggi tutti davanti alla Camera per ricordare ai parlamentari le loro promesse. Non mantenute
Ha raccolto più di 15mila firme la petizione lanciata su change.org Salviamo il Museo di Capua. Intanto incontri, presentazioni di libri e convegni fanno del museo campano un luogo di approfondimento e di socialità.
Lo chiamano “il punitore”, perché i suoi metodi nella“guerra alla droga” sono letali, perché è un sanguinario, perché risponde così ai reporter nel suo paese, le Filippine: «solo perché sei un giornalista, non vuol dire...