Negli States ci sono 54 prigionieri politici. Le loro storie e denunce nel dossier di Breno Altman su Left
Tiziana Barillà -
Indigeni, neri, latini, musulmani, hacker, ambientalisti e militanti di sinistra. Nelle prigioni statunitensi ci sono 54 prigioneri politici. Lo rivela l'inchiesta di Breno Altman
Scritto nel 1941 da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi al confino di Ventotene. Fu Ursula Hirschmann a farlo uscire dall'isola. Federalismo, nazionalizzazioni, scuola pubblica e laicità i punti chiave
L’Europa? Pensavo fosse un’occasione, mi sono sbagliato. L’intervista a Daniele Silvestri
Tiziana Barillà -
Daniele Silvestri e racconta il suo album Acrobati. Politico, poetico e provocatorio. «Oggi quello che manca è un orizzonte. Un progetto di Uomo, di Umanità e di Collettività. Anche se ci vorranno anni, decenni, va realizzato» ci ha detto il cantautore romano
Dodici isole davanti al Belgio per produrre energia e cibo puliti. Le fattorie del mare, i funghi dai fondi di caffè e i gamberetti salva-mangrovie. Non visioni, ma realtà. Ce le racconta il “teorico” della Blue economy
Il premio Nobel Orhan Pamuk parla del suo ultimo romanzo La stanezza che ho nella testa e della stretta autoritaria in Turchia
Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze greco, va al PlanB di Madrid perché vuole ricostruire la democrazia in Europa. «Tutte le politiche di Bruxelles degli ultimi cinque anni sono state un fallimento. Serve un nuovo Piano»
Mia figlia, se un giorno avesse bisogno di un posto, di una casa, di un rifugio, allora avrà Teranga. Come mia figlia, ogni essere umano che ha perso la speranza. Ora che i continenti, separati non dalla nascita, ergono frontiere sulle loro rive. La frustrazione appartiene al povero, la paura, molto spesso, vive nel ricco. Teranga è il posto che avrei voluto trovare in Italia
l soldato Manning ha diffuso file sulle atrocità commesse dagli Usa in Afghanistan e Iraq. Pagando con il carcere, dove le viene negato il suo diritto a voler essere donna. Condannata a 35 anni, a luglio ha tentato il suicidio. E per questo è stata punita
Perquisizioni continue, provocazioni, istigazioni, dispetti, silenzi. Anche questo è trattamento disumano e degradante. La violenza non è necessariamente fisica: «Sono anni che tentano di distruggermi sotto il profilo identitario e psicologico». Davide Pagenstecher ha preso due lauree e lotta contro l’idea che «il carcerato debba soffrire»
Cio che serve oggi è l'impegno civile, cocciuto e condiviso. Come è accaduto in Val di Susa