Luigi Di Maio da ministro degli Esteri ci dice che rispetta la sentenza della Cassazione (beh, almeno quello) ma aggiunge che "per lui" la mafia è un "atteggiamento" ancora "prima dei profili giudiziari". La frase...
Il giovane anarchico venne arrestato nel 1972 mentre insieme a migliaia di antifascisti protestava contro un comizio del deputato Msi. Due giorni dopo morì in carcere. Anpi, Biblioteca Franco Serantini, Ciccio Auletta consigliere di Diritti in Comune: «È una vergogna»
C'è un aspetto curioso in questa caciara sulla lotta all'evasione fiscale (vera o presunta che sia e che sarà) che agita le acque del governo: quelli che giudicano con i risolini i soldi degli altri...
Bernie Sanders dichiara chiaramente da che parte stare. Leggendo le sue parole si coglie una differenza abissale con il dibattito politico qui da noi
Bentornati al Sud, così titola l'editoriale di Giovanni Russo Spena su Left del 13 settembre 2019. Bentornati al Sud, noi siamo qui, tra i papaveri rossi, come api che resistano all' estinzione, tra il verde della...
Il racconto di Cecilia, attivista appena tornata dalla regione. «Noi da qui possiamo fare pressione sugli Stati europei per bloccare l'attacco turco»

Zaia manganellato

Se le Forze dell'Ordine dovessero ascoltare quel gran genio di Luca Zaia che pur di strappare un applauso nella piazza romana della Lega si è lanciato in una dichiarazione da brividi ("Togliere il galateo alle...
Anche nel mondo arabo e nei Paesi a tradizione islamica c’è chi strumentalizza il tifo calcistico per fini politici. Ma può rivelarsi un boomerang per i governi autoritari. Perché le curve degli stadi sono sempre state un luogo per sfidare le autorità. I casi di Algeria, Egitto e Turchia
Salvini, Meloni e Berlusconi tornano insieme, il 19 ottobre, come una band sciolta anni fa e invecchiata male. Provano a far numero per racimolare qualche voto in più. E il Capitano, relegato nei social, tenta di far dimenticare le sue responsabilità nelle dissennate scelte economiche dei gialloverdi
«C’è un attacco totale non solo da parte della Turchia ma anche delle grandi potenze. Temono che il modello confederale, multietnico e multiculturale si espanda in Medio Oriente», dice Ozlem Tanrikulu, presidente di Uiki, l’ufficio di informazione del Kurdistan in Italia