“Alessandria preziosa”, curata da Fulvio Cervini, mette in luce la stretta tessitura fra l’arte del territorio e quella di Milano e Genova, invitando a riscoprire uno straordinario patrimonio artistico diffuso nei piccoli paesi
Biennale architettura, progettare con intelligenza collettiva
Corrado Landi, Giancarlo Leonelli e Fiammetta Nante -
Le anticipazioni del programma della mostra che si aprirà nel maggio del prossimo anno, sotto la direzione di Carlo Ratti. Il titolo è "Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva"
La Biennale d’arte 2024 propone un meticciato del sentire, squadernando un capolavoro di immagini vissute e consumate dal tempo che tendono lo sguardo al futuro restando tuttavia ben ancorate al passato millenario
Alla Biennale di Venezia 2024, fino al 24 novembre, va in scena un mondo senza confini, in cui la creatività è l’arma essenziale contro le guerre, la discriminazione e la violenza visibile e invisibile del colonialismo
Politica, economia, società: il “secolo breve” nella sua deriva violenta può essere indagato a scuola attraverso lo studio della figura del segretario socialista. Una chiave di lettura valida anche per capire il presente
Dagli anni della militanza nel Polesine agli ultimi giorni della sua vita, Matteotti si è sempre impegnato per l’istruzione delle classi popolari. Denunciando la fascistizzazione della scuola, a partire dalla politica gentiliana, classista e piegata ai dettami del regime e della Chiesa
Nel 1922, pochi giorni prima della marcia su Roma, venne fondato il Partito socialista unitario. Matteotti da segretario, impresse una linea intransigente, opponendosi a chi voleva fare compromessi con Mussolini
In occasione del centenario dell’assassinio di Matteotti c’è stata una grande produzione scientifica e letteraria. Si distinguono due biografie, l’una di Federico Fornaro e l’altra di Marzio Breda e Stefano Caretti che mettono in rilievo il profilo del politico, dell’uomo e dell’intellettuale
Conoscere la vita e l’opera del deputato socialista, assassinato dai sicari di Mussolini il 10 giugno 1924, oggi costituisce un vero antidoto contro il revisionismo, impedendo la riscrittura falsa e strumentale del fascismo
Il coraggio e la lucidità che Giacomo Matteotti ebbe nel denunciare a viso aperto il fascismo sono alla base della riscossa che venne poi. Ed è il fondamento della nostra Repubblica