La storia degli impieghi non retribuiti ha radici millenarie. Si va dall’antico lavoro servile alle mansioni domestiche non riconosciute da un welfare patriarcale. Ma il passaggio al postfordismo ha amplificato il fenomeno. E il furto del salario, oggi, avviene anche senza che ce ne accorgiamo
La propaganda governativa vuole che si parli del governo. Male o bene non importa. L’essenziale è di mantenere la mente del “popolo” concentrata su di sé e sul nemico da sconfiggere. Una propaganda che fa...
Attori e lavoratori della cultura manifestano a Roma il 6 ottobre, in difesa dell’art. 9 della Costituzione
La realtà capovolta. Mentre la Lega che ha frodato soldi degli italiani è al governo, Mimmo Lucano è accusato di aver favorito l’immigrazione clandestina non avendo un centesimo, anzi avendo lavorato con successo per far ripartire la depressa economia locale
Negli ultimi anni il lavoro non retribuito obbligatorio è stato istituzionalizzato. Rivolto ai più vulnerabili, giovani, immigrati, disoccupati, è una negazione dei diritti. Sancita dai provvedimenti degli ultimi governi e codificata dalla proposta di reddito minimo targata M5s
Nei primi cento giorni dalla sua nomina, il primo ministro spagnolo ha fatto molte scelte simboliche. Possiamo dunque tracciare un bilancio del suo operato. Con molte luci, come su politiche sociali, sanità e antifascismo. E alcune ombre. Ma la vera partita si giocherà nei prossimi mesi
Legalità, trasparenza e superamento della pesante eredità del centrodestra: così il sindaco di Latina spiega la sua politica in prima linea. «Per ricostruire l’identità di una città la battaglia è soprattutto culturale»
Dal 10 ottobre al Centre Pompidou a Parigi una grande mostra dedicata al lavoro dell’ex boxer e autodidatta giapponese che è diventato un archistar con l’arte di progettare ispirandosi al contesto
«La politica, e questo è ingiustificabile, non si accorge che stanno per accadere cose che cambieranno ulteriormente il ruolo della donna nella società. A cominciare dall'utero artificiale». A colloquio con Carlo Flamigni, ginecologo e padre della fecondazione italiana in vitro
Nel Partito democratico c’è tutto e il suo contrario, da Calenda a Renzi, da Minniti a Cuperlo. Ciò che lo tiene unito è l’assenza di autocritica e il credere di essere l’alternativa al populismo anziché la causa. E per le europee si insegue una surreale alleanza da Tsipras a Macron