Giulio Regeni, le tracce da seguire sono in una nota riservata inviata dall’Onu all’Italia
Massimo Alberizzi -
Davvero si indaga a 360° sull’omicidio del giovane ricercatore? In Italia c’è chi potrebbe saperne di più. È quanto emerge da una nota riservata in nostro possesso che nel 2014 l’Onu ha inviato alla presidenza del Consiglio, mentre investigava sul traffico internazionale di armi
Da Genova 2001 a Roma 2017 non c’è soluzione di continuità. Di fronte alla violenza cieca delle manganellate di piazza Indipendenza, l’intera società democratica dovrebbe chiedersi qual è il ruolo delle forze dell’ordine nel nostro Paese
È necessario ringraziare il funzionario di polizia che ha detto le parole esatte.
«Devono sparire. Se qualcuno oppone resistenza spaccategli un braccio».
Tutti i commentatori si sono concentrati sullo “spaccategli un braccio”.
No. Non è questo il problema....
Da Regeni al Codice per le Ong: in Italia è in corso una pericolosa mutazione culturale
Prima di Barcellona, a Ouagadougou, Burkina Faso, sono state uccise 18 persone. Ma è uno dei tanti attentati che nei giornali mainstream non fanno notizia. Ecco il drammatico quadro che ci obbliga ad uscire da una visione eurocentrica e quanto mai miope
Ha smascherato la truffa di Stamina ed altre frodi ai danni dei malati ed è ora la nemica giurata del popolo degli anti vaccinisti. La senatrice a vita, famosa nel mondo
per i suoi studi sulla Corea di Huntington, denuncia i pericoli dell’analfabetismo di ritorno che non risparmia nemmeno la classe dirigente del Paese
Quando la nave “anti Ong” del network di estrema destra Generazione identitaria ha tentato di approdare al porto tunisino, è nata un’opposizione spontanea, ironica e irriverente. Chi lavora ogni giorno in mare sa bene da che parte stare
Francesca Bria, assessora di Barcellona: «Serve una politica aperta non lo stato di emergenza»
Donatella Coccoli -
L’economista italiana racconta la reazione collettiva nella città dopo l'attacco alle Ramblas e mette in guardia l’Italia: «Sicurezza e prevenzione vanno bene ma no a logiche securitarie che violano i diritti e discriminano i migranti e i rifugiati»
Capire non significa affatto giustificare il terrorismo, al contrario significa dare a noi stessi le armi per combattere tutto questo. Se non capiamo perché un ragazzo di vent’anni compie un gesto così folle è impossibile mettere fine a questa pazzia.
L’obiettivo dell’Isis non è solo quello di sottomettere l’intero mondo musulmano alla legge del Califfato. Ma di estenderla a tutto il pianeta. E con la strage di Barcellona ha confermato di essere una forza terrorista capace di colpire ovunque. Come un tempo era Al Qaeda