La libertà dei medici di svolgere la propria professione, secondo scienza e coscienza, non dovrebbe mai essere messa in discussione dalla politica
Una farmaceutica sudafricana, col supporto dell’Oms, ha realizzato una “copia” del vaccino di Moderna. Potrebbe essere un’arma importante per immunizzare i cittadini dei Paesi poveri ed evitare nuove varianti. Ma Big pharma e alcuni governi occidentali frenano
A fine mese l'Europa butterà 55 milioni di dosi di vaccini perché in scadenza. Intanto l'Europa, nonostante le promesse, ha trasferito in Africa solo 30 milioni di vaccini dall'inizio dell'anno. In Africa, intanto, sono morte...
Prosegue il dibattito lanciato da Left. Nasce “Come stai?” un progetto dell’Unione degli universitari e Rete degli studenti medi per realizzare un modello unificato di sportello per l’assistenza psicologica pubblica nelle scuole e negli atenei
Il disastro era evitabile, sostiene il medico e attivista Vittorio Agnoletto in questo testo tratto dal nuovo numero del bimestrale di politica e cultura “Su la testa”
Il rapporto tra istruzione e formazione e lavoro va rimodulato completamente, puntando sulla centralità della scuola
Il ministro Speranza: «Il diritto alla salute mentale è un bene irrinunciabile»
Simona Maggiorelli -
Nella legge di bilancio sono stati stanziati 38 milioni per la cura delle patologie mentali di bambini e adolescenti e per l’accesso delle fasce più deboli a questo tipo di servizi, sottolinea il ministro della Salute, Roberto Speranza, e aggiunge: «Dobbiamo fare di più, ma credo che questi siano segnali importanti, tutt’altro che scontati fino a pochi mesi fa»
L’idea del voucher per la psicoterapia, sebbene risponda a esigenze reali, rappresenta un’inefficace risposta. E favorisce processi di privatizzazione. Devono essere in primis le strutture pubbliche a garantire il diritto universale alla salute mentale
Ermes, operatore socio sanitario di Bologna, ha fatto la terza dose. Ma, ad un mese e mezzo dall'inoculazione, ancora non ha ricevuto il green pass. E la Regione non fornisce risposte
Il Covid, un certificato di guarigione arrivato due giorni dopo il tampone negativo, il solo Green pass valido 72 ore e il lavoro che salta. La pandemia burocratica ha delle chiare responsabilità