Anche stavolta, stando alle dichiarazioni post voto in Sardegna, hanno vinto tutti. Persino il M5s, che dal 42,5% delle politiche passa al 11,2%
Il premio Oscar come miglior film alla pellicola di Peter Farrelly con Viggo Mortensen e Mahershala Ali. Un film che parla di dignità umana, di consapevolezza del proprio agire, della forza dell’arte e del talento. Un viaggio nell'America razzista degli anni Sessanta che parla anche dell'oggi
I pastori sardi invece sono sardi (come si evince dall'aggettivo) e sono piuttosto incazzati. Non c'è male, ministro.
Lungo le strade basche una scia di intenzioni e iniziative, proclami sui muri, bandiere alle finestre. Quello basco è un movimento dinamico e partecipato. Al centro un gruppo consapevole di persone che con molteplici intonazioni perorano la medesima causa: il diritto di scegliere
Nella comunicazione di oggi, non solo quella che riguarda la politica ma, più in generale, l’attualità, la ricerca costante del “momento comunicativo”, della frase o dell’immagine che in un solo attimo rimane impressa nella mente...
Da Firenze a Bologna fino a Roma, una straordinaria reazione dei docenti che hanno deciso di fare lezione sul tema dell’immigrazione. «Non potevamo far finta di niente, dovevamo raccontare la realtà». E naturalmente sono finiti sotto attacco delle destre
In tutto il Paese gli spazi autogestiti stanno fronteggiando un attacco senza quartiere. Con sgomberi e delibere ad hoc, le giunte comunali prendono di mira le forme di cittadinanza attiva più radicali. Sono gli effetti del salvinismo e del legalitarismo M5s
La tortura è fra noi, ne siamo complici, e tutto sta per crollare: il nostro senso di civiltà, la dottrina dei diritti umani, ciò che da tempo intendiamo per “democrazia”. L’indifferenza per la negata dignità della persona, di ogni persona, sta diventando strutturale.
La sinistra che si è fatta élite rifiuta il conflitto. Così a prenderlo in carico sono le destre, ma solo in talune forme, e con l’obiettivo di disattivarne il potere trasformativo. Ecco perché è urgente reinventare lotte che propongano visioni alternative di società
Dopo il voto della mozione alla Camera in cui si chiede di «ridiscutere integralmente il progetto», adesso si attende il vertice a tre, con Di Maio, Conte e Salvini. E intanto il movimento No Tav rilancia la manifestazione del 23 marzo contro le grandi opere