Giovane rivoluzionario di sinistra, scappato dall'Iran degli ayatollah e rifugiato in Olanda, Kader Abdollah è oggi il più grande scrittore in nederlandese. Per Iperborea esce il suo nuovo romanzo, left lo ha incontrato
Intervista con il fondatore di Emergency: «La guerra è come il cancro, occorre cercare la soluzione, l'“antidoto” per debellarla. La violenza non è la medicina giusta: non cura la malattia, uccide il paziente»
Perquisizioni continue, provocazioni, istigazioni, dispetti, silenzi. Anche questo è trattamento disumano e degradante. La violenza non è necessariamente fisica: «Sono anni che tentano di distruggermi sotto il profilo identitario e psicologico». Davide Pagenstecher ha preso due lauree e lotta contro l’idea che «il carcerato debba soffrire»
Una premessa che non costituisce mero sfondo retorico, utile per aprire l'argomentazione che segue sul sistema penitenziario e sulle modalità di espiazione delle pene è che, ovunque, anche in queste sedi ove trova costante nutrimento...
Le associazioni di malati e quelle inferieristiche chiedono al ministro l'applicazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza in tutta Italia, in modo che anche i malati più gravi possano avere risposte adeguate e non standardizzate
Black Lives Matter blocca l'Inghilterra. Nel venerdì delle partenze per le vacanze, gli attivisti inglesi vicini al movimento di origine americana protestano contro gli omicidi e gli arresti dei neri e bloccano le città. Paralizzato l'aeroporto di Heathrow a Londra.
Le donne uccise in Italia nel 2016 sono oltre 60. 160 da gennaio 2015. La strage continua, mentre i centri antiviolenza sono minacciati dai tagli e le politiche di prevenzione ed educazione quasi completamente assenti.
Ok del Consiglio di Stato al decreto che rende operativa la legge Cirinnà. Comuni e cittadini si preparano: tempestati i centralini delle maggiori città italiane. Ma se Milano, Bologna e la Verona del leghista Tosi sono pronte, la Capitale arranca
Malato di Sla, Max Fanelli ha continuato a battersi fino all'ultimo per i diritti di tutti, chiedendo la calendarizzazione di una legge su fine vita e per l'eutanasia legale
In Arabia Saudita la vita di una donna è controllata, dalla nascita fino alla morte, da un uomo. Ogni donna saudita infatti ha un tutore maschio, il padre o il marito, che ha il potere di decidere su qualsiasi aspetto della vita della donna, anche su ciò che riguarda in modo cruciale il suo benessere o la sua salute