Scomparso dai libri di critica letteraria, l’autore di Grammatica della fantasia, va riscoperto per il suo impegno per la scuola laica e per la sua ricerca linguistica. È proprio attraverso le parole che rifiuta un ordine sociale e politico costituito
La formazione disinteressata contrapposta a quella professionale, la scuola unica per tutti, il sapere come strumento per cambiare la società e «se stessi insieme con gli altri». Il patrimonio di idee e analisi storico-politiche dell’autore dei Quaderni del carcere è stato dimenticato ma oggi è prezioso per la sinistra
La rivista di psichiatria e psicoterapia "Il sogno della farfalla", esce il 16 aprile con un numero monografico dedicato all'immigrazione e al diritto alla salute dei migranti. La ricerca, curata dalle psichiatre Rossella Carnevali e Valentina Mancini, viene presentata il 14 aprile a Firenze al convegno "Migrazione e salute mentale: una nuova prospettiva"
«I clericali parlano spesso e volentieri di libertà della scuola. Ma non si ingannino i lettori. La parola libertà acquista nelle loro bocche un significato tutto suo che non coincide affatto col concetto che della...
Intimidazioni, discriminazioni attraverso il “bonus merito” e provvedimenti disciplinari. La Buona scuola, con il preside “capo d’azienda”, rende difficile la vita degli insegnanti. Che sono sempre più precari e sfruttati
Eurocentrismo quando va bene. E tante omissioni sul passato coloniale e razzista d’Italia. I libri di storia sono pieni di inesattezze, anche sul mondo arabo, e non aiutano la “scuola intercuturale” sbandierata dal Miur. E i contenuti pesano come macigni sul presente
«Va restituita agli adolescenti l’immagine di essere loro stessi una novità, di avere una possibilità di cambiamento» dice la psichiatra Francesca Fagioli. E aggiunge: «Entrare in crisi a quella età è fisiologico. I casi patologici sono una minoranza e prima si interviene maggiore è la possibilità di fare una psicoterapia che tenda alla guarigione»
I nuovi supporti per la scrittura, in particolare gli smartphone, hanno consentito lo sviluppo di una vera e propria letteratura in rete, come anticamente la diffusione della carta stimolò la produzione letteraria
Raccontare la vita di chi lavora e di chi muore sul lavoro, perché non sia dimenticato, dopo un trafiletto di cronaca locale. Perché altri domani rischiano la stessa sorte se continueranno a prevalere la rassegnazione e l’oblio
«C’è un attacco totale non solo da parte della Turchia ma anche delle grandi potenze. Temono che il modello confederale, multietnico e multiculturale si espanda in Medio Oriente», dice Ozlem Tanrikulu, presidente di Uiki, l’ufficio di informazione del Kurdistan in Italia