La Cassazione ha assolto due persone per aver fatto il saluto romano in pubblico sostenendo che fosse un gesto commemorativo. «Questa sentenza sminuisce il pericolo reale di una deriva estremistica» dice il magistrato alla Suprema corte
Sono a sinistra del Pd le sole due forze politiche in grado di portare le persone a ribellarsi al destino di fallimento e insoddisfazione che Renzi, Berlusconi e Di Maio stanno preparando per l’Italia
Candidati giovani e preparati, in prevalenza donne, espressione delle lotte nei territori e non calati dall’alto. Potere al popolo si pone come un progetto inedito, in netta rottura col paradigma neoliberista: no al Fiscal compact, stop alle missioni militari all’estero, basta regali alle scuole private
Zona antirazzista! Questa scritta, con stile originale, da writer esperto, è apparsa nel sottopasso di via Circondaria, a Firenze, dopo l’assassinio di Idy Diene.
«Ma qualcuno ha pensato bene di mandare una squadra di pittori censori...
Rita De Petra, Potere al popolo: «Io, antifascista, voglio vivere in un Paese democratico e pacifista»
Rita De Petra -
Mi chiamo Rita De Petra e sono candidata alla Camera da Potere al popolo nel collegio plurinominale Chieti-Pescara. La prima candidatura è stata nel 1970, alle regionali. Vent’anni, donna, studentessa, impegnata nei movimenti e il...
Felice Besostri, Liberi e uguali: «Ora diamo vita a un vero soggetto politico, andando oltre la lista»
Felice Besostri -
Le elezioni politiche del prossimo 4 marzo, grazie anche alla pessima legge elettorale imposta da Renzi e Berlusconi, si prospettano come un appuntamento importante ma non decisivo. Molti analisti parlano di possibile pareggio fra le...
Diritti sociali, laicità, scuola pubblica e fermo rifiuto di ogni forma di violenza fascista. Viola Carofalo, portavoce di Potere al popolo, racconta gli ideali, la prassi politica e il programma di un movimento che punta a ricostruire la sinistra, ben oltre il 4 marzo
La nostra copertina della scorsa settimana ha suscitato le reazioni stizzite, a volte anche aggressive, di molti che ci contestavano la scelta di mettere la Bonino su una barca per essere respinta insieme a Renzi...
A sessantacinque anni dalla morte, il feroce dittatore comunista è ancora il personaggio più popolare in Russia. E al presidente russo fa comodo il recupero del “piccolo padre” per creare un proprio culto della personalità. Anche perché le elezioni presidenziali sono alle porte
Caro futuro e incerto Governo,
ho come l’impressione che bisognerebbe cominciare a chiamare le cose con il loro nome. Mi aiuti?
Uno che uccide e fa a pezzi una diciottenne dobbiamo chiamarlo «nigeriano» o «assassino»? Uno che...