«L’Italia non ha mai fatto i conti con il proprio passato. È una costante: è stato così per il fascismo, lo è oggi per la strategia della tensione. Ci sono ancora dei grumi, delle situazioni...
La direzione delle Ferrovie dello Stato è disponibile ad un tavolo di discussione per la gestione di Piazzale Maslax, dove da mesi il Baobab experience ospita oltre 200 migranti in transito nella Capitale. Ora è il momento che le istituzioni rispondano all'appello del Baobab
Le Ong si spaccano di fronte al Codice di condotta messo sul tavolo dal Viminale, che disciplina ulteriormente le attività delle organizzazioni umanitarie che salvano vite nel Mediterraneo. Moas e Save The Children firmano, Proactiva...
La storia la racconta Antonio Sicilia sul suo profilo Facebook e mette i brividi: Vivi e lavori in Italia da 23 anni, hai 4 figlie, tre delle quali nate in Italia, e una mattina del 2017...
Indimenticabile la sua camminata notturna alla ricerca dell’amante, Julien Tavernier (Maurice Ronet), sulle note di Miles Davis nel film d'esordio di Louis Malle, Ascensore per il patibolo (1957), e ancor più il suo ruolo di imprendibile...
La BBC è un all men's club, un club per soli uomini. Il presentatore maschile è pagato quattro volte più della presentatrice femminile più pagata: Chris Evans, il DJ di BBCRadio 2, guadagna tra i due...
Oggi non è più la camorra che si infiltra nell’economia, ma è l’economia che in particolari circostanze, anche nelle sue forme legali, è soggetta a forme di mutazione in senso criminale.
Dal De Vulgari eloquentia di Dante siamo passati alla Volgare eloquenza del dibattito pubblico attuale. Divagazioni linguistiche sulla crisi della democrazia.«Se il pensiero corrompe il linguaggio, il linguaggio può corrompere il pensiero», diceva Orwell
Il maltrattamento dei bambini nelle scuole cattoliche di alcuni Paesi è una prassi endemica, denuncia l’Onu. Il caso di Ratisbona che ha coinvolto monsignor Ratzinger è solo l’ultimo dei tanti emersi di recente
Il fallimento del Jobs act: l’Istat fotografa un Paese in cui crescono solo i contratti a termine e per brevi periodi. Il taglio dei salari poi impedisce i consumi interni e l’esportazione va a rilento. Anche perché l’industria è fragile e manca l’innovazione