«Penso che a bombardare con le armi chimiche la popolazione di Douma sia stato il regime di Assad». A parlare è Lorenzo Declich, esperto del mondo islamico. Declich cura il blog Tutto in trenta secondi...
Trent'anni anni fa, era il 1988, in Ungheria, c'era un dissidente liberale dai capelli lunghi. Nella sua lettera per richiedere la borsa di studio alla fondazione del magnate George Soros, il giovane scrisse che l'Ungheria,...
E il leader della Lega Salvini cinguettò: «Questi zingari lavorano anche a Pasqua. Ho pronta una democratica e pacifica ruspa»
Nel 2018 Pavel Grudinin ha conquistato solo l'11,8%. Il Pcfr nacque nel 1993 non come erede del disciolto Partito comunista dell'Urss ma come un prodotto peculiare di diverse eredità e spinte presenti all'interno della transizione russa degli anni Novanta
Eurocentrismo quando va bene. E tante omissioni sul passato coloniale e razzista d’Italia. I libri di storia sono pieni di inesattezze, anche sul mondo arabo, e non aiutano la “scuola intercuturale” sbandierata dal Miur. E i contenuti pesano come macigni sul presente
«Va restituita agli adolescenti l’immagine di essere loro stessi una novità, di avere una possibilità di cambiamento» dice la psichiatra Francesca Fagioli. E aggiunge: «Entrare in crisi a quella età è fisiologico. I casi patologici sono una minoranza e prima si interviene maggiore è la possibilità di fare una psicoterapia che tenda alla guarigione»
I nuovi supporti per la scrittura, in particolare gli smartphone, hanno consentito lo sviluppo di una vera e propria letteratura in rete, come anticamente la diffusione della carta stimolò la produzione letteraria
Adottato dall'Italia nel 2013, il trattato impone l'adozione di leggi specifiche per contrastare la violenza di genere, partendo dalla prevenzione. Buone norme ma la realtà è ancora drammatica
Raccontare la vita di chi lavora e di chi muore sul lavoro, perché non sia dimenticato, dopo un trafiletto di cronaca locale. Perché altri domani rischiano la stessa sorte se continueranno a prevalere la rassegnazione e l’oblio
«C’è un attacco totale non solo da parte della Turchia ma anche delle grandi potenze. Temono che il modello confederale, multietnico e multiculturale si espanda in Medio Oriente», dice Ozlem Tanrikulu, presidente di Uiki, l’ufficio di informazione del Kurdistan in Italia