Chi decide chi sta davanti e chi resta indietro nell’Europa a due velocità? La risposta purtroppo la conosciamo già, ed è questo che ci preoccupa. A decidere per noi saranno loro, gli stessi che hanno...
Massimo D'Alema frena gli entusiasmi nati solo due settimane fa: «L’obiettivo resta la discontinuità con la stagione renziana», dice, ma per «un rinnovato Pd», «una grande lista aperta che possa aspirare ad avere molti voti». Renzi, d'altronde, si è convinto sulla necessità di fare il congresso, che tanto vincerà. Abbiamo dunque fatto bene noi a strillare in copertina che no, basta, bisogna dire "liberi tutti". E guardare altrove
Questa settimana su Left abbiamo fatto una chiacchierata con Antonio Di Martino e Fabrizio Cammarata su Chavela Vargas una delle voci che hanno segnato la musica dagli anni Quaranta a oggi. I due cantautori recentemente...
Al Policlinico di Siena è nato il primo centro di Immuno-Oncologia d'Italia. Abbiamo incontrato il medico che ha ottenuto dei risultati positivi sul melanoma e il cancro del polmone. Il racconto sulle sperimentazioni in corso e le prospettive di cura. «Siamo all'inizio di un processo», dice
DeLillo, Pinchon, Foster Wallace. Ma anche i pulp di Lansdale e nuove autrici di talento. In Americana Luca Briasco racconta 40 autori che mostrano l'altro volto dell'America
Dalla sinistra che è «buon senso» al tradimento di tutti i valori originari in atto nel M5s, intervista a 360 gradi al sindaco parmense. Pronto, con la sua squadra a un nuovo mandato
Su Left in edicola uno speciale sul reddito di inserimento voluto dal governo italiano e su tutte le misure simili (e migliori) che esistono o vengono proposte in Europa
Un nuovo soggetto della sinistra laica e riformista può ripartire solo dalle idee
Occupa poco spazio, rende bene, provoca la fidelizzazione più rapida e tagliandola se ne moltiplica il valore. Tra vecchie e nuove modalità di assunzione, l’eroina non è mai uscita di scena. Anzi, il consumo è in ripresa e continua a fare danni
«In base a questo schema superficiale, esisterebbero una sinistra di trasformazione che rifiuta di governare, e una sinistra di governo che rifiuta di trasformare. Ma dopo cinque anni di sinistra, in Francia, che cosa resta...