«Bisogna superare l’idea di aiuto specifico per il migrante» dice il sociologo Stefano Allievi. «Va aiutato in quanto persona in difficoltà al pari di altre che vivono situazioni di disagio». Altrimenti si crea un cortocircuito e viene percepito dalle classi deboli come un usurpatore
“In nome di chi ha dato il sangue, di chi ha dato la vita chiediamo rispetto. Sono oltraggiose le parole di chi non più tardi di ieri ha detto che ai vertici della polizia ci sono dei torturatori”....
Salisbury, 4 marzo, un tranquillo pomeriggio domenicale come tanti, in un affollato centro commerciale. Un uomo e una giovane donna giacciono senza dar segni di vita. Lui è Sergey Skripal, ex agente dei servizi russi,...
I sindaci delle grandi capitali vogliono cacciare le auto a gasolio. La Germania farà scattare il divieto dal 2025. Roma ha fissato il limite al 2024. Ma i veicoli elettrici non sono la panacea e occorrono scelte più drastiche
Dalla rassegna di docufilm la Guarimba al ColorFest, e oltre. Dal basso, grazie alla tenacia di associazioni giovani, si moltiplicano le iniziative che promuovono arte, qualità e impegno. A Catanzaro, a Lamezia Terme e in tanti altri piccoli centri
Dopo una campagna elettorale giocata sulla pelle degli stranieri, la reazione di associazioni e comitati è semplice: preoccupazione e delusione per il centrosinistra che non ha toccato il tema immigrazione, tradendo anche la propria identità
Se si riuscisse a non subire l'egemonia culturale di chi si incarta sui 30 euro (falsi) ai rifugiati, se si riuscisse a non farsi mettere all'angolo dalla facile pantomima sui vitalizi (che non esistono più,...
Il quarto mandato per il presidente russo e un'affluenza del 67,6%. Ha pesato anche l'effetto Skripal e le accuse mosse al Cremlino. Per il dissidente Navalny queste sono state “non elezioni”
Grillo e Salvini crescono nel vuoto strategico di una sinistra priva di una visione della società
È un Paese lacerato dalle disuguaglianze sociali, ai livelli del 1905, quello che il 18 marzo elegge il nuovo presidente. Eppure sembra scontata l’ennesima vittoria del principale responsabile. Putin, che otterrebbe il quarto mandato dal 1999, in cambio del voto promette di far tornare la Russia una potenza mondiale, non solo in campo militare