Da un lato si sbarra la strada ai profughi facendo accordi con la Libia affinché impedisca loro di arrivare, dall’altro si crea una legge che tratta i richiedenti asilo come non persone. La giurista Francesca De Vittor elenca le falle della legge Minniti-Orlando sull’immigrazione
Alcuni partono con l’aspirazione di ritornare. Altri rimpatriano quando le speranze riposte nel progetto migratorio vengono deluse. Ma tutti – impossibile stimare quanti siano – lo affrontano con coraggio. Perché ritornare nei paesi di origine...
La parola "integrazione" nasconde le trappola dell'assimilazione forzata. E quando i reati degli stranieri sono pochi invocano allarmati la “criminalità percepita".
Antropologa dal forte impegno civile, aveva fatto propria la lezione di Ernesto De Martino. «Richiamava al dovere di non rassegnarsi, di non rinunciare, al diritto e al dovere di andare oltre la superficie delle cose e mettersi dal punto di vista dell'altro»
Secondo l’Onu i migranti a causa del riscaldamento globale sono 30 milioni. Ma lo status giuridico di rifugiato climatico non esiste. E gli Stati non vogliono considerare le migrazioni forzate come un problema di giustizia sociale. Da risolvere, per salvare vite umane
Centinaia di associazioni, comitati, il mondo della scuola e del lavoro: prove tecniche di una nuova rete anti razzista. Perché difendere i diritti dei migranti è un atto politico per difendere i diritti di tutti, contro la xenofobia alimentata dalle destre e dalle politiche del Pd
«C’è una grande fetta di società civile, in Italia e in Europa, che è ben ferma sulle proprie posizioni di accoglienza rispetto ai migranti e di denuncia rispetto a quello che succede, che è all’opera ogni...
L'abbiamo scritto dappertutto, all'inizio rischiando addirittura di essere complottisti, che gli accordi di Minniti con le truppe libiche puzzavano da lontano di qualcosa che non aveva nulla a che fare con la mediazione politica e...
Il governo ellenico fa acqua nel sistema di accoglienza. Nel 2016 hanno ottenuto il riconoscimento di rifugiato in 983 su 6718 domande inoltrate. Troppe lungaggini burocratiche
Nella patetica discussione delle "altre cose più importanti" che serve a qualche vigliacchetto per non affrontare la votazione sullo ius soli (che tra l'altro non è nemmeno uno ius soli, a proposito di narrazioni tossiche) i benaltristi del Parlamento ci hanno fatto intendere che vi fossero urgenze imprescindibili da affrontare, talmente gravi da impedirne la votazione