Pronti per il nuovo giro? Finito il tour promozionale sul crocifisso (finito male, bisogna riconoscere, se è riuscito a fare incazzare Famiglia Cristiana e Avvenire nel giro di qualche ora) ora è il turno del...

Bye bye, Italia

Ogni anno un numero sempre più alto di italiani decide di emigrare per mancanza di opportunità. Sono stati quasi 300mila nel 2016, solo un terzo sceglierà di tornare e i migranti che arrivano nel nostro Paese da tempo non bastano più a colmare il gap. Altro che invasione
Gli immigrati che arrivano in Italia via mare sono molti meno degli italiani che emigrano. Lo abbiamo documentato e scritto molte volte. Ma il governo legastellato, con i ministri Salvini e Toninelli in pole position...
Uno sfregio alla legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza nel quarantesimo anniversario della sua entrata in vigore. Il Consiglio comunale di Verona, città in cui fino a qualche settimana fa era vicesindaco l’attuale ministro della...
Presentati in conferenza stampa i film della 75esima Mostra del cinema di Venezia, che si svolgerà dal 29 agosto all’8 settembre
Una performance altissima con Byrne sessantaseienne in strepitosa forma. Un concerto dalle sontuose coreografie, con musicisti molto affiatati. Uno di quei concerti che verrà ricordato a lungo. Qui una bella serie di fotografie del concerto realizzate da Giancarlo Belfiore
Erano certi di aver arrestato uno tra i più pericolosi trafficanti di esseri umani, colui che aveva gestito il passaggio attraverso il deserto dei 366 eritrei, poi annegati nel mare di Lampedusa il 3 ottobre...
Centri di accoglienza straordinaria: poca qualità e gare d'appalto carenti. La denuncia del rapporto "Straordinaria accoglienza" di InMigrazione Immaginati come luogo di contenimento e attesa, con una logica assistenzialista, scollegata da proposte di servizi per l’integrazione e che fa leva sulle grandi cifre le quali, spesso, portano al binomio accoglienza-business, i Cas sono le prime vittime del decreto dell’ex ministro dell’Interno, Marco Minniti
«Con il teatro mettiamo in crisi la parola carcere e questo porta a una trasformazione». Il regista Armando Punzo, trent’anni alla Compagnia della Fortezza di Volterra, riflette sui contenuti dell’esperienza con i detenuti che va al di là del «teatro sociale»
Chi gioisce per la morte di un "negro" è disumano come chi gioisce per la morte di un ricco. È una posizione impopolare? Beh, pazienza